renato jaime morganti
Renato Jaime Morganti, Milano, 1971.

Fondatore del gruppo artistico USURP Berlin (1998), del laboratorio interdisciplinare 6k | sixca Milano (2000), nel 2010 da inizio a mar | meta art un progetto per collaborazioni interdisciplinari focalizzato su progetti tra arte e design per i quali ha ottenuto riconoscimenti internazionali quali: Interior Innovation Award of the German Design Council, 2015; ADI Design Index Selezione Compasso d'Oro, 2014; MIAW, Muuuz International Design Awards Paris, 2014; Good Design Awards Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design, 2013.

Il lavoro di Renato Jaime Morganti è centrato sull’idea di alterare la percezione della realtà attraverso segni minimi e possibilmente “neutrali”: tracce sistematizzate e schematizzate in grado di fornire gli strumenti e le condizioni per una rielaborazione fenomenologica del concetto di spazio.
«L’arte non ha più il compito di inventare nuove forme che imponendosi e sovraccaricando spazi largamente speculati non fanno che intasarli, ma quello di re-inventare la realtà, anche solo momentaneamente, attraverso un attento processo mimetico, umanizzando la tecnologia e il già esistente. Rafforzando o diminuendo a seconda dei casi l’intensità di tali spazi, quindi più astrattamente svuotando la realtà, lo spettatore può divenire attore grazie ad una apparente sospensione spazio temporale, interrompendo l’abitudine percettiva associata a quel luogo particolare».
Di qui le sue opere sulle realtà invisibili, cioè quelle realtà presenti ma normalmente non visibili se non attraverso una precedente attività di codifica; sulle realtà iper-visibili, in cui il codice interpretativo viene direttamente fornito dalla tecnologia; infine, sul linguaggio e l’estetica digitale. È infatti attraverso il confronto e la sovrapposizione tra i codici di rappresentazione analogico e digitale che indaga i processi di umanizzazione della tecnologia e tecnologizzazione della natura, arrivando a definire un nuovo concetto di paesaggio (“il paesaggio ritrovato”) che è strettamente connesso con l’idea di complessità. É infatti attraverso la ripetizione di principi logici estremamente semplici, come gesti associati a segni minimali, che riesce a sondare e in questo modo a descrivere la natura complessa degli spazi.
Per questo, adotta un approccio architettonico in cui la dimensione funzionale è completamente assente a favore di una forte componente psicologica: in questo senso la scultura è intesa come vivere lo spazio fisico e mentale intorno agli oggetti.
Infine, il suo lavoro consiste in una serie di paesaggi, giardini e architetture che, come schemi concettuali appena accennati, funzionano come campi proiettivi per lo spettatore.


 

STUDI

1984
Diploma in Teoria e Solfeggio, Conservatorio G. Verdi, Milano.

1999
BA Diploma in Scultura, Hochschule der Kunst, Berlino.

2000
MFA Master in Arte, Hochschule der Kunst, Berlino.

2006
MA Laurea con lode in Architecture, Politecnico di Milano.

PREMI / BORSE DI STUDIO

2005
MANTERO Premio per l’Arte Giovane Como.

2003
CSAV Fondazione Ratti, Como.

1999
DAAD, Studienabschluβstipendium, Berlino.

1998
KKVW, Kommission für Künstlerische und Wissenschaftliche Vorlag, progetto “USURP”, Berlino.

1997
SOCRATES, Athens School of Fine Arts, Faculty of Sculpture; Atene and Rethymno.

1992
ERASMUS Hochschule der Kunst, Facoltà di Architettura e Design, Berlino.

MOSTRE PERSONALI

2018
dal Libro dei Mutamenti, Studio Vanna Casati Bergamo, a cura di R. Borghi e S. Castelli.

2010
... e tutto risplende... solo se c'è luce, Mya Lurgo Gallery Lugano, a cura di A. Trabucco.

2005
Evidenze, Galleria Rubin Milano, a cura di A. Trabucco.

2004
Architetture informali / Architetture invisibili, Nowheregallery e Caffè degli Atellani / Mediateca S.ta Teresa, Milano.

MOSTRE COLLETTIVE – selezione -

2023
ARTDATE 2023 Ed.XIII, Studio Vanna Casati, Bergamo.

Montagne sacre, Galleria Artra, Milano, a cura di R. Borghi in collaborazione con Cristina Malerba.


2021
Nel tempo sospeso, ARTDATE 2021 Ed.XI, Studio Vanna Casati, Bergamo.

Oggetti trovati nella mente. Mandala e movimenti virtuali di..., Galleria Monopoli, Milano, a cura di R. Borghi in collaborazione con l’Archivio Attilio Alfieri.

2008
Art Madrid,
Casa de Campo, Madrid, a cura di María Eugenia Álvarez.

2006
Arte e design on the border
, Fondazione Ambrosetti, Brescia, a cura di L. Parmesani.

2005
Contemporanea giovani,
Pinacoteca di Como, a cura di R. Borghi e P. Llopis.

2004
Allarmi, Caserma de Cristoforis,
Como, a cura di Norma Mangione, Ivan Quaroni, Alessandro Trabucco e Irina Zucca Alessandrelli.

2003
luogo/non luogo = nuovo luogo,
Chiesa sconsacrata di S. Francesco, Como, a cura di G. Di Pietrantonio e A. Vettese.

2002
Il possibile dal punto zero,
Fondazione Ambrosetti, Palazzolo sull'Oglio, a cura di L. Parmesani.

2001
hua, O’artoteca, Milano.

PROGETTI SPECIALI

2011
Smart Future Mind Award, Milano.

2009
MiArt,
la vittoria di suoni e luci sulla città, Castello Sforzesco di Milano, a cura di S. Morici e F. Poletti.

2000
Betania,
- sixca - Giubileo Laico di Teatro “Per antiche Vie”, CRT e Teatro di Roma, a cura di M. Martone.

1999
Situation 3
– usurp -, HdK, Berlino.

PUBBLICAZIONI – selezione -

2011,
Smart Future Mind Award,
Milano.

2010,
Light art in Italy,
G. Gellini e F. Murano, Maggioli ed., Milano.

2009
MiArt - la vittoria di luci e suoni sulla città
S. Morici e F. Poletti, MiArt ed., Milano.

2005,
Renato Jaime Morganti,
R. Borghi e P. Martin Llopis, La Pulce ed., Senago (MI).

2003,
FAR quaderni del corso superiore di arti visive,
A. Daneri, G. Di Pietrantonio, S. Lotringer, J.H. Martin, R. Nonas, A. Vettese, Charta ed.

2002,
il possibile dal punto zero,
L. Parmesani, Skira ed.